La Direttiva 2011/85/UE chiedeva agli Stati membri di dotarsi di sistemi contabili utili a generare dati fondati sul principio di competenza per predisporre i dati basati sulle norme Sec (Sistema europeo dei conti nazionali e regionali). Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dedicato al tema un intero paragrafo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il 1.3.11: “Dotare le Pubbliche amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale accrual”.
Il decreto legislativo 118/2011
La gestione e la valorizzazione del patrimonio sono due delle attività più difficili da affrontare in qualità di amministrazione pubblica. Sono infatti pochissimi i responsabili dell’ufficio ragioneria che si occupano internamente della redazione del conto economico e dello stato patrimoniale. La maggior parte appalta esternamente a consulenti e software house (hai dato un’occhiata al nostro servizio?). Eppure la contabilità economico-patrimoniale è da considerarsi imprescindibile per una corretta amministrazione della cosa pubblica.
Il decreto legislativo 118/2011 ha introdotto l’obbligo di affiancare la contabilità economico-patrimoniale al sistema di contabilità finanziaria, anche se solo a fini conoscitivi.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il PNRR accelera dunque il processo di riforma già in atto, implementando il sistema di contabilità pubblica con un nuovo sistema informatico denominato InIt. Tale sistema si basa su un’architettura del tipo ERP (Enterprise Resource Planning) ed è strutturato in moduli, tra loro collegati e integrati.
Questo sistema unico integrato si fonda su alcuni principali pilastri:
- Unicità delle scritture contabili realizzata attraverso il principio di integrazione secondo cui una stessa informazione deve essere scritta una sola volta e resa disponibile a tutti gli ambienti e gli attori coinvolti;
- Automatismo delle scritture contabili raggiunto – principalmente – attraverso la costruzione di anagrafiche centralizzate e più ricche di informazioni contabili che consentono di ridurre gli inserimenti manuali a carico dell’utente.
Questo sistema permette di evidenziare in un’unica rilevazione il profilo finanziario, economico-patrimoniale e analitico di uno stesso fatto gestionale. Viene messo a disposizione dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato come unico sistema informatico che andrà a sostituire le numerose applicazioni attualmente utilizzate.
Modalità di rilascio del sistema informatico InIt
Tale sistema sarà distribuito a partire dal 1 semestre 2021 con rilasci progressivi. Una prima fase attuativa coinvolgerà i ministeri, sarà poi esteso alle amministrazioni autonome che già utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione dalla RGS. Soltanto in seguito saranno coinvolte le restanti amministrazioni pubbliche, tra cui gli enti locali.
I progressivi rilasci sono accompagnati da apposite circolari e comunicazioni della RGS, per restare aggiornati si consiglia di consultare la pagina dedicata al nuovo programma. Gli utenti invece sono supportati con percorsi formativi fruibili attraverso l’apposita piattaforma Campus InIt.