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FAQ sul PNRR pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato

Abbiamo analizzato tre delle cinque domande sul PNRR a cui ha risposto la Ragioneria Generale dello Stato.

Mariasole Vadalà

27 Dicembre 2022

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ dedicate al PNRR in data 14 dicembre sul sito Arconet.

Le prime cinque domande cercano di rispondere ai dubbi più frequenti sollevati dai dipendenti comunali che devono occuparsi della gestione e successiva rendicontazione dei fondi PNRR.

FAQ 1: inserimento del CUP e del CIG nel mandato di pagamento cumulativo

Come regola generale il CUP va riportato obbligatoriamente in tutti i giustificativi di spesa e di pagamento, questo per garantire la tracciabilità delle operazioni cofinanziate con fondi del PNRR. È necessario, perciò, inserire i riferimenti a CUP e CIG in tutti gli atti amministrativi dagli atti di gara al contratto di appalto, dalle fatture agli atti di pagamento sia il mandato che il bonifico. In particolar modo per i pagamenti gli enti devono essere sicuri di poter indicare il CUP e il CIG dove previsto anche nel campo note della disposizione di pagamento, indicando la quota parte del pagamento riferita al progetto.

Viene poi specificato che, nel caso di emissione di mandati cumulativi, verificata l’impossibilità di indicare il CUP, al fine di assolvere all’obbligo della tracciabilità della spesa a valere delle risorse del PNRR, si deve procedere rispettivamente:

  • per il pagamento delle competenze fisse, al netto degli oneri accessori, se il mandato cumulativo prevede delle sotto operazioni di dettaglio deve essere specificato il nominativo e soprattutto l’IBAN di ciascun dipendente pagato con le risorse del PNRR e risulta altresì opportuno, per garantire la tracciabilità, indicare nella causale del bonifico o in apposito campo note il relativo CUP associato al progetto. Nel caso di impossibilità operativa/informatica a soddisfare tale modalità è necessario ricondurre la specifica spesa, in aggiunta all’idonea documentazione (atti, provvedimenti, relazioni etc), con un’apposita attestazione firmata dal dirigente responsabile. Tale modalità di perimetrazione è utilizzabile anche nel caso sia necessario perimetrare la spesa di un dipendente assunto a valere delle risorse del PNRR che lavora su più di un progetto dell’ente.
  • per il pagamento degli oneri e contributi previdenziali a seguito dell’emissione di un mandato cumulativo è necessaria un’apposita attestazione firmata dal dirigente responsabile con allegato un prospetto di raccordo degli F24 che evidenzi, nel dettaglio, la quota di competenza (ritenute/oneri e contributi sociali) relativa al personale dedicato al progetto di riferimento specificato con l’indicazione della Missione, componente, investimento e CUP.

FAQ 2: come si evidenziano cofinanziamenti nella rendicontazione?

In sede di presentazione della proposta progettuale vanno dichiarati i cofinanziamenti, poi devono essere inseriti anche nei successivi atti amministrativo/contabili di ciascun progetto. L’importo del cofinanziamento deve dunque essere definito in sede di indicazione del costo di progetto ammesso in quota parte sulle risorse del PNRR e in quota parte su altre fonti. L’indicazione della ripartizione pro-quota su più fonti di finanziamento della spesa sostenuta si ritiene necessaria in sede di rendicontazione e può essere dimostrata con l’indicazione della copertura finanziaria pro-quota negli atti amministrativo/contabili a supporto dei mandati di pagamento e con la produzione di idonea documentazione (es. atti/provvedimenti di riconduzione, relazioni etc).

FAQ 3: per la corretta rendicontazione delle risorse è obbligatoria l’apertura di uno o più conti vincolati?

I trasferimenti relativi ai progetti finanziati dal PNRR devono confluire nel rispettivo conto di Tesoreria Unica, come previsto dall’articolo 3 del DM 11.10.2021. In mancanza del conto di TU le risorse devono confluire sui rispettivi conti bancari/postali.

Mariasole Vadalà

27 Dicembre 2022

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