Il 30 settembre scade il termine per trasmettere il modello di certificazione per la concessione dei contributi erariali alle unioni di comuni e alle comunità montane per i servizi gestiti in forma associata nell’anno 2021.
Con il decreto del Ministero dell’interno 11 maggio 2021, pubblicato sulla GU del 19 maggio 2021 n. 118, è stata approvata la modalità di certificazione relativa alla comunicazione dei dati da parte degli enti associati interessati.
Enti beneficiari
Si tratta delle unioni di comuni e delle comunità montane che hanno gestito i contributi erariali in forma associata nell’anno 2021.
Sono esclusi dalla trasmissione del modello le unioni di comuni e le comunità montane facenti parte delle regioni Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto-Adige nonché quelle appartenenti alle province autonome di Trento e Bolzano.
La certificazione non è obbligatoria, dunque non va trasmessa se negativa dagli enti locali non interessati.
Modalità di certificazione
L’istanza deve essere trasmessa al Ministero dell’interno in modalità telematica.
La richiesta deve essere formulata da parte degli enti interessati tramite il “Sistema di trasmissione delle certificazioni degli enti locali” (AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati) nelle risorse correlate, accessibile dal sito internet della Direzione Centrale per la Finanza Locale.
Quantificazione del contributo
L’ammontare del contributo deriva dai fondi erariali stanziati e dal numero degli enti che ne fanno richiesta annualmente. Qualora il fondo risultasse insufficiente alla copertura delle richieste pervenute, il contributo è assegnato mediante riparto del fondo stesso secondo il criterio proporzionale.
Modalità e termini di trasmissione
Affinché la comunicazione sia valida, le unioni di comuni e le comunità montane devono presentare la certificazione entro e non oltre il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24,00 del 30 settembre 2021.
Istruzioni
La certificazione deve essere compilata con metodologia informatica e munita della sottoscrizione con firma digitale del rappresentante legale e del responsabile del servizio finanziario.
La certificazione eventualmente trasmessa con modalità e termini diversi da quelli previsti dal presente decreto non sarà ritenuta valida.
L’eventuale invio di documentazione aggiuntiva che pregiudica la certezza dei dati riportati nella certificazione già trasmessa comporta la non validità della stessa ai fini del corretto adempimento comunicativo.
Gli enti interessati che avessero necessità di rettificare i dati già inviati possono trasmettere una nuova certificazione sostitutiva della precedente, da inviare sempre telematicamente, comunque entro i termini di trasmissione indicati.
