Trasferimento delle risorse e nuove indicazioni operative
Il Fondo Comuni Marginali, strumento chiave per il sostegno delle aree interne e dei comuni svantaggiati, si arricchisce di una nuova cornice operativa a seguito della soppressione dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Le competenze relative all’erogazione e gestione delle risorse passano ora al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud.
Nel Fondo sono confluite le risorse di due importanti provvedimenti:
- DPCM 24 settembre 2020 – contributi aree interne, relativo al sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali nelle aree interne (anni 2020-2022).
- DPCM 30 settembre 2021 – contributi ai comuni marginali, relativo agli interventi a favore delle popolazioni residenti nei comuni marginali (anni 2021-2023).
Con il DL 60 del 7 maggio 2024, art. 15, si stabilisce che le risorse non verranno revocate se utilizzate entro il 31 dicembre 2025. Ai fini dell’ammissibilità, per “utilizzo” si intende l’impegno formalizzato delle risorse da parte del Comune attraverso un atto che individui i beneficiari, a seguito di procedura pubblica.
Procedura per le richieste di erogazione
Seconda annualità
Dopo aver inserito su SIMONWEB i dati di monitoraggio riferiti alla prima annualità (importo impegnato), i Comuni dovranno:
- Inviare la richiesta di erogazione delle risorse della seconda annualità;
- Indicare eventuali economie maturate, che saranno decurtate dal trasferimento ma comunque utilizzabili;
- Inviare la richiesta via PEC in formato PDF ai seguenti indirizzi:
- Per il DPCM 24/09/2020: dpcm.areeinterne@governo.it
- Per il DPCM 30/09/2021: dpcm.comuni.marginali@governo.it
Terza annualità
Dopo l’inserimento in SIMONWEB dei dati di monitoraggio relativi a seconda e terza annualità, i Comuni dovranno:
- Trasmettere la richiesta di erogazione indicando l’importo complessivo impegnato nel triennio;
- Utilizzare le stesse modalità indicate per la seconda annualità.
Queste nuove disposizioni offrono maggiore certezza e flessibilità agli enti locali, supportando la realizzazione di interventi mirati al rilancio dei territori più fragili.