I riversamenti da conti correnti postali sul conto di tesoreria vanno effettuati ogni 15 giorni (Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 11 del 24 marzo 2012).
Nel corso dell’anno gli incassi sui conti correnti postali possono essere accertati per cassa al momento del riversamento.
Ma i versamenti che avvengono a fine anno, a seguito dell’ultimo riversamento? Vanno accertati comunque nell’anno in cui è avvenuta la riscossione anche se il riversamento avverrà di fatto nell’anno successivo.
Principio contabile 4/2 punto 3.2: “Nel corso della gestione le entrate riscosse nei conti bancari e postali possono essere accertate per cassa anche in occasione del periodico riversamento nel conto di tesoreria principale. In ogni caso, al fine di garantire la completa registrazione delle entrate di competenza dell’esercizio, le entrate giacenti nei conti postali e bancari intestati all’ente alla data del 31 dicembre che non sono già state accertate per competenza, devono essere accertate per cassa, con imputazione all’esercizio in cui sono state riscosse, anche se saranno riversate al conto di tesoreria nell’esercizio successivo. Si tratta pertanto delle entrate riscosse nei conti postali e bancari intestati all’ente alla data del 31 dicembre, successivamente all’ultimo riversamento al conto di tesoreria effettuato nell’anno, che saranno riversate al conto di tesoreria all’inizio del nuovo esercizio. La reversale di incasso di tali entrate è emessa nel rispetto di quanto previsto al paragrafo 4.3”
A riguardo si segnala l’esempio n. 22 “La registrazione delle disponibilità liquide nei conti correnti postali alla data del 31 dicembre” allegato al principio contabile applicato all. 4/3 di competenza economica modificato dal DM Ministero Economia e Finanze 25 luglio 2023.
