Sono sempre più numerosi i finanziamenti per rendere i comuni italiani più sostenibili. Pur essendo partita dal basso, dai cittadini, oggi la conversione ecologica si sta spargendo a macchia d’olio. Anche, e soprattutto, le istituzioni devono spingere verso questo trend importantissimo per il nostro Pianeta.
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha messo a disposizione 20 milioni per lo sviluppo del trasporto scolastico sostenibile. Il bando è disciplinato dal decreto ministeriale n. 222 del 28 ottobre 2020 ed attua le disposizioni per la promozione del trasporto scolastico sostenibile di cui all’articolo 3 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.
Tale decreto si riferisce al trasporto scolastico degli alunni della scuola dell’infanzia statale e comunale e delle scuole statali del primo ciclo di istruzione. I mezzi oggetto del bando scuolabus o mini scuolabus ad alimentazione ibrida o elettrica.
Chi può presentare il progetto?
I comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti, interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 e/o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/Ce sulla qualità dell’aria.
Come partecipare?
Il progetto deve prevedere obbligatoriamente l’attivazione di linee di trasporto scolastico immatricolate per l’occasione e rispondenti alle vigenti normative comunitarie e nazionali sulle caratteristiche costruttive, prestazionali, di allestimento e in materia di sicurezza.
Ciascun progetto presentato dovrà essere corredato dal Pscs, il Piano spostamento casa scuola, elaborato per le sedi scolastiche interessate dall’attivazione delle nuove linee di trasporto scolastico. Uno strumento valido di gestione della mobilità degli studenti che consente di pianificare e organizzare i servizi di trasporto scolastico, integrandoli al servizio di trasporto pubblico locale e/o altre forme di mobilità sostenibile coordinata, a piedi o in bicicletta.
Il Pscs deve comprendere l’analisi della domanda di mobilità degli studenti, condotta mediante indagini ed osservazione in loco, nonché la previsione dell’organizzazione delle nuove linee di trasporto scolastico.
Quali spese sono finanziabili?
Le spese massime che può finanziare ciascun comune sono:
- 65 mila euro per le spese tecniche e le spese per la redazione dei Pscs;
- 1,1 milione di euro per l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto ibridi o elettrici;
- 10 mila euro per l’acquisto e l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
- 50 mila euro per l’acquisto e la collocazione di pensiline per le fermate;
- 10 mila euro per la realizzazione di applicazioni mobili per smartphone e/o tablet utili all’organizzazione e/o al controllo del servizio di trasporto scolastico;
- 5 mila euro per le attività di promozione del servizio di trasporto scolastico sostenibile;
- 10 mila euro per le spese di monitoraggio dei benefici ambientali dovuti a tale nuovo servizio.
Come ed entro quando presentare la domanda?
La domanda di ammissione deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata mobilitasostenibile@pec.minambiente.it entro il 15 aprile 2021.
