Nel nostro ultimo articolo abbiamo visto che grazie ai fondi stanziati dal PNRR sono in arrivo molti contributi per i borghi storici. Senz’altro una bella opportunità per gli enti locali italiani! Ma esattamente di che cifre si tratta e chi potrà procedere ad inoltrare la propria candidatura?
PNRR rigenerazione culturale e sociale borghi storici: dotazione finanziaria
Si affronta il tema all’articolo 2 dell’Avviso pubblicato il 20 dicembre 2021.
Le risorse disponibili per la Linea di azione B ammontano complessivamente a 380 milioni di euro a valere sul PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2.1 “Attrattività dei borghi”.
A questi vanno aggiunti 200 milioni di euro a sostegno delle micro, piccole e medie imprese, profit e non profit, localizzate o che intendono insediarsi nei medesimi borghi che saranno selezionati tramite il presente Avviso. Tali risorse saranno destinate attraverso una procedura centralizzata di responsabilità del Ministero della Cultura.
Da tenere presente che coerentemente con quanto previsto dal PNRR, il 40% delle risorse è destinato alle otto regioni del Mezzogiorno.
Dunque sono previsti per il:
- Centro Nord: 228 milioni di euro per i progetti locali di rigenerazione culturale e sociale previsti dall’Avviso oggetto di questo articolo + 120 milioni di euro come regime di aiuto a favore di MPMI = 348 milioni di euro;
- Mezzogiorno: 152 milioni di euro per i progetti locali di rigenerazione culturale e sociale previsti dall’Avviso oggetto di questo articolo + 80 milioni di euro come regime di aiuto a favore di MPMI = 232 milioni di euro.
A questi contributi possono essere aggiunti altri finanziamenti a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.
Nella formulazione del progetto utile all’ammissione al finanziamento l’ente deve prestare particolare attenzione a non conferire, anche in via indiretta, vantaggi selettivi ad operatori economici, qualsiasi sia la loro natura. In presenza di aiuto indiretto infatti il contributo ricevuto potrà essere revocato.
PNNR Borghi: i beneficiari dell’Avviso
Possono presentare le proprie candidature per il finanziamento dei progetti di rigenerazione culturale e sociale i comuni fino a 5.000 abitanti sia in forma singola che aggregata.
Per procedere in forma aggregata:
- Il limite massimo previsto è di tre comuni, compreso il comune capofila/proponente, sia limitrofi sia ricadenti nella stessa regione che condividono i medesimi tematismi;
- Ovviamente, a pena di esclusione, tutti i comuni dell’aggregazione devono avere un borgo storico;
- La candidatura può essere presentata solo dal comune che assume il ruolo di capofila;
- Sia il capofila che l’aggregato non possono presentare più di una candidatura, pena l’esclusione di tutte le candidature;
- La popolazione complessiva residente di tutti i comuni aggregati deve essere inferiore o uguale a 5 mila abitanti;
- Il comune capofila è l’assegnatario delle risorse finanziarie attribuite;
- Il comune proponente è l’unico referente per il Ministero della Cultura per gli aspetti amministrativi, di monitoraggio, controllo e rendicontazione degli interventi e relative spese.
Beneficiari dei contributi previsti dal PNRR Borghi storici: quali progetti saranno finanziati?
Ciascun Progetto di rigenerazione culturale e sociale potrà ricevere un contributo massimo, comprensivo di IVA, pari a euro 1.600.000. Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi nei limiti del massimale indicato.
Questo importo non comprende la quota di risorse prevista per le imprese insediate o che andranno ad insediarsi in uno dei borghi storici selezionati.
Nel caso in cui il Progetto venga proposto da un’aggregazione di comuni il finanziamento potrà essere incrementato del 30% per ogni comune aggregato al capofila a condizione che il Progetto preveda espressamente interventi anche sul/nel borgo storico del medesimo comune.
Per i progetti locali di rigenerazione culturale e sociale presentati in forma di aggregazione di comuni è riservata almeno una quota del 10%, purché superino la soglia minima di sufficienza pari a 60 su 100 spiegata all’articolo 8 dell’Avviso oggetto di questo articolo e di cui pubblicheremo presto un approfondimento sul nostro blog.